Piccolissimi gruppi di massimo 5 persone, un laboratorio in cui ognuno è seguito in modo individuale per permettere la nascita del proprio personaggio.
Nascosto e protetto dalla maschera del personaggio la persona può identificarsi con la parte più autentica e meno difesa di sè. La teatralità permette di ampliare il proprio campo esperienziale dando voce e corpo alle maschere personali e archetipiche. In questo modo celebra un processo che è insieme un processo di liberazione e un processo creativo.
Durante gli studi presso le facoltà di Psicologia di Bergamo e Padova, ho acquisito competenze fondamentali nella gestione delle dinamiche individuali e interpersonali. Dopo aver concluso il biennio presso la Scuola di Teatro Erbamil di
Ponteranica (BG), ho proseguito la mia formazione avvalendomi della guida di esperti del settore, tra cui: Tiziano Ferrari, Martine Bucci ed Elisa Pezzi. Come socio fondatore dell’Associazione Spaz10 Teatro ho preso parte a produzioni quali inserite nel deSidera Teatro Festival. L’interesse verso la vita e le opere di Charles Lutwidge Dodgson mi hanno portato ad associarmi alla Lewis Carroll Society di Londra. Da quest’ambito di ricerca è nata la pièce Non io, ma Alice, da me scritta e diretta.
Conseguito il diploma di scuola civica quale Esperto in Educazione alla teatralità, sto frequento il corso di perfezionamento presso il Centro di
Ricerche Teatrali di Fagnano Olona (VA)