Sono nata il primo gennaio 1964 e mi hanno chiamata Cristina.
Da bambina la mia maestra elementare mi aveva definita ipersensibile. Quell’“iper” denotava un sentire sempre a fior di pelle, a volte traboccante e travolgente … e quindi doloroso. Certamente questo tratto di carattere ha guidato, condotto e segnato il mio percorso di vita e la mia crescita personale.
Ho frequentato l’Istituto Magistrale, poi ho continuato con il percorso di formazione triennale per diventare Educatrice Professionale e mi sono diplomata nel 1992, con una tesi, con lo psicanalista Sergio Marsicano, in cui quel sentire la “mancanza ad essere” e il cercare “il senso dell’esistenza” mi hanno guidato nella ricerca.
Ho fatto l’educatrice professionale in diversi servizi sociali con persone con problemi diversi, dal disagio giovanile, alla disabilità fisica e psichica, alla malattia mentale.
Ad indicarmi la strada per continuare la mia ricerca, è stato il corpo “questo corpo alto non più di sei piedi che contiene l’intero universo”, perché una cervicalgia che mi immobilizzava la parte sinistra del collo e tutto il braccio mi tormentava da tempo. Per me era normale di fronte ad un dolore chiedermi: «perché?».
Un giorno in una erboristeria ho trovato il biglietto da visita di una riflessologa plantare. Non ne sapevo nulla ma mi ha incuriosito. Ho telefonato e ho provato. Da qui è iniziato il mio filone “orientale” di ricerca.
La riflessologa mi ha consigliato di praticare Thai Chi e il maestro di Thai Chi di fare un corso di Meditazione Vipassana secondo l’insegnamento di S.N. Goenka.
Era il 1997 quando ho fatto il mio primo corso di 10 giorni di Meditazione Vipassana e dal 2000 non ho più abbandonato il sentiero. Questa era la Via!!
Il mio essere naturalmente predisposta ad essere vegetariana si è sempre più radicato, sino a divenire vegana e da dieci anni sto seguendo l’alimentazione macrobiotica secondo la proposta di Mario Pianesi.
Dal 2012 ho frequentato il corso triennale presso la scuola Hoshado del Maestro Franco Pasi e nel 2015 ho conseguito l’attestato di Operatore Shiatsu .
Ho poi continuato specializzandomi per la pratica dello Shiatsu alla gestante e al neonato con Suzanne Yates e Alexandra Gelny. Attualmente insegno al terzo anno della scuola di shiatsu Hoshado.
Quella che un tempo era una ipersensibilità si è via via armonizzata ed è divenuta oggi una consapevole sensibilità: il mio fiume di energia ha trovato il letto in cui scorrere, ed accetta i tumulti, le rapide, il dilagare, l’arginarsi, il correre e lo scorrere come un flusso per giungere al mare. Dove tutti i fiumi si incontrano, prima o poi.